Vitigni della Valle d'Aosta
Vitigni autoctoni, nazionali e internazionali
In Valle d’Aosta sono presenti numerosi vitigni internazionali e nazionali, provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte.
Alcune varietà importate, nel tempo, hanno generato biotipi particolarmente adattati alle condizioni pedoclimatiche locali; un esempio è il biotipo valdostano di Nebbiolo, chiamato Picotendro.
Altri vitigni hanno avuto origine nella regione; attualmente tutte queste varietà autoctone sono coltivate prevalentemente, se non esclusivamente, nel territorio di origine, ad eccezione del Cornalin, divenuto, con il nome di Humagne rouge, uno dei vitigni più rappresentativi della vicina regione del Valais, nella Svizzera francese.
Nella Regione Valle d’Aosta sono riconosciuti idonei alla coltivazione 38 vitigni.
Tali vitigni, fonte di biodiversità e di unicità del territorio valdostano sono stati valorizzati, a partire dagli anni novanta del secolo scorso, grazie all’attività di identificazione e di selezione messa in atto dall’Institut Agricole Régional.
Il lavoro di ricerca prosegue tutt’oggi allo scopo di conservare il germoplasma viticolo e di fornire ai viticoltori del materiale valido per il rinnovo dei vigneti.