Mayolet
Il vigneto di centro Valle
Il vigneto di centro Valle
Il Mayolet, come il Cornalin è un vitigno autoctono coltivato da sempre nei vigneti del centro valle soprattutto a ovest del capoluogo aostano.
E’ il più precoce degli autoctoni valdostani. Non si riportano vigneti di Mayolet in coltura specializzata ma le sue uve concorrono alla produzione di alcuni vini rossi della Valle d’Aosta DOC, per la cui composizione ne viene impiegato fino all’85%, con l’aggiunta del 15% di altre uve a bacca nera autorizzate per la Valle d’Aosta. E’ un vino dalle caratteristiche organolettiche peculiari, che necessita di un periodo di affinamento fino a cinque-sei mesi.
Descrizione
Il vitigno Mayolet è riportato in Valle d’Aosta fin dalla fine del ‘700, per cui con buone ragioni si può ritenerlo un autentico autoctono valdostano. Il Mayolet occupa un areale di coltivazione piuttosto ampio, che si estende da Saint-Vincent ad Avise, sulla destra e sulla sinistra della Dora Baltea, e viene coltivato su pendii fino alla considerevole altitudine di 800 metri sul mare, assieme ad altre varietà della zona.
Il vitigno si contraddistingue per una maggiore precocità alla vendemmia; tuttavia la maturazione disomogenea, la compattezza del grappolo e il limitato spessore della buccia ne rendono difficile la gestione in vigneto.
Degustazione
Sentori
Il vino ottenuto dal vitigno Mayolet ha colore rosso rubino che tende leggermente al granato e un profumo molto fine e delicato. Al palato il Mayolet risulta alquanto morbido con un tipico retrogusto amarognolo. Si abbina a pietanze molto semplici e non eccessivamente elaborate, quali carni bianche, formaggi più o meno maturi e salumi caratteristici della zona valdostana.
Produzione
- 24.000 bottiglie l’anno
Conservazione
- Temperatura servizio 17/18° C
- Anni di conservazione fino a 5
- Affinamento in acciaio o barrique